Con il Rapporto di sostenibilità rilasciato nel mese di luglio, Barilla conferma il suo impegno per garantire alle persone accesso a cibo buono, sostenibile e con un buon profilo nutrizionale.
Dopo 145 anni quella che era una bottega di pasta e prodotti da forno è diventata una delle aziende principali nel campo: nel 2021 Barilla continua ad investire per migliorare pasta, sughi e prodotti da forno (488 i prodotti riformulati e migliorati dal 2010, 55 quelli lanciati nel 2021), innovare e ridurre l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di CO2, energia e consumi idrici.
Ma non solo: Barilla promuove le filiere sostenibili e progetta gli imballi dei suoi prodotti affinché possano essere riciclati.
Alla base dell’impegno dell’azienda italiana c’è una nuova “purpose”: “La gioia del cibo per una vita migliore”.
Si tratta di un concetto che supera il produrre buon cibo, una filosofia che parla i felicità e benessere olistico delle persone.
Come afferma Claudio Colzani AD del Gruppo Barilla: “Vogliamo portare la gioia attraverso i prodotti che offriamo ai consumatori, attraverso la gastronomia, la convivialità, contribuendo a migliorare la vita di coloro che scelgono i nostri prodotti e il mondo che ci circonda. È un percorso che ci porterà nei prossimi mesi a definire obiettivi chiari e misurabili per uno sviluppo sostenibile. Continueremo a investire nelle nostre filiere introducendo principii di agricoltura rigenerativa, a ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale in termini di emissioni di CO2eq e consumo di acqua e a realizzare confezioni riciclabili”.
Ma quali sono gli obiettivi raggiunti dal brand in termini di sostenibilità?
Rispetto al 2010 calano del -31% le emissioni di gas a effetto serra e del -18% i consumi idriciper tonnellata prodotto finito: grazie agli investimenti realizzati sono state quindi tagliate in poco più di 10 anni emissioni equivalenti a 7 viaggi in macchina tra la Terra e il Sole.
I risultati non finiscono qui: il 64% dell’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili con certificati di Garanzia d’Origine e oltre il 91% dei rifiuti prodotti è stato avviato a riciclo e recupero energetico.
Oggi il 95% dei prodotti del Gruppo Barilla è a basso impatto ambientale. Parlando di filiera, sappiamo che il totale delle materie prime strategiche (grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, basilico, cacao e olii vegetali) acquistate responsabilmente è pari al 70%, con una crescita del +11% che fa seguito al + 19% del 2020.