I prodotti surgelati sono ormai una parte integrante della nostra cucina casalinga. Il settore è in crescita, tanto da registrare un +5% rispetto al 2020 riuscendo a raggiungere 941.561 tonnellate, pari ad un consumo pro-capite record di ben 16 kg.
Questi dati provengono dal “Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati” di IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati il quale ha fotografato l’attuale situazione dei consumi in Italia.
Secondo Giorgio Donegani, Presidente IIAS: “Abbiamo avuto l’ennesima conferma di come i surgelati siano diventati parte integrante delle scelte alimentari di tutti gli italiani. Il 2022 si è aperto con non poche criticità. L’aumento dei costi delle materie prime e soprattutto dell’energia, insieme alle crescenti difficoltà di approvvigionamento provocate da eventi climatici estremi (siccità) e ai notevoli problemi incontrati dalla logistica e dai trasporti a livello globale, mette in grande difficoltà l’intera industria alimentare (e non solo), compreso il settore dei surgelati”.
A contribuire alla crescita del settore troviamo il mercato retail che ha superato le 605 mila tonnellate (+1,7% vs. 2020)arrivando a coprire il 66,4% del valore di mercato.
I piatti ricettati hanno segnato il +10,2%, uno degli aumenti più significativi del periodo.
Al primo posto troviamo i vegetali con 255.400 tonnellate, mentre ottimi risultati sono stati riportati anche dai prodotti ittici con 113.300 tonnellate. Al terzo posto troviamo le patate surgelate con 85.700 tonnellate. Infine pizze e snack hanno fatto registrare un incremento (+1,8%) dei consumi, toccando il volume di 92.400 tonnellate.