Il tema della sostenibilità è di grandissima attualità, specie in cucina. Attenzione per l’ambiente, passione e rispetto per la materia prima e una politica zero waste: chi sono gli chef italiani più attenti alla sostenibilità? Ecco il nostro viaggio nelle cucine green del Belpaese.
La cucina “pop” di Davide Oldani è emblema di innovazione, ma allo stesso tempo di grande attenzione verso la sostenibilità. il D’O mette al centro il rispetto per le materie prime e la stagionalità, oltre a portare avanti una filosofia culinaria dove è fondamentale ridurre lo spreco.
” We are smart green guide” ha inserito la Madernassa Ristorante & Resort nella sua lista dei migliori top 30 ristoranti al mondo per il suo impegno green. L’eccellente cucina dello chef stellato Giuseppe D’Errico è sperimentazione e attenzione verso la sostenibilità.
Caterina Ceraudo è l’executive chef del Ristorante Dattilo a Strongoli (Crotone) ed è una delle più interessanti stelle green del momento. La giovane chef è attenta ad offrire una cucina ricercata senza sprechi, esaltando le eccellenze del territorio calabro.
Riccardo Gaspari parla di cucina rigenerativa nel suo SanBrite. Il suo mantra? Riccardo Gaspari utilizza prodotti agricoli locali puntando sul riuso circolare delle materie di scarto.
Pietro Leemann è lo chef del primo ristorante vegetariano in Italia: lo chef stellato del Joia di Milano propone una cucina consapevole e attenta alla materia prima. Amore per la terra, stagionalità e creatività in cucina creano la magia.