Cambio al vertice di Starbucks: alla guida della popolare catena di caffetterie troviamo ora Laxman Narasimhan.
L’ex dirigente PepsiCo Narasimhan succederà ad Howard Schultz nel ruolo di CEO di Starbucks dal 1 aprile.
L’azienda ha dichiarato di voler assumere un “outsider” del settore della vendita al dettaglio e della ristorazione.
Ovviamente dietro questa scelta azzardata c’è un perché: Narasimhan è stato elogiato per le sue abilità nella gestione della supply chain e per le sue abilità imprenditoriali.
Tra i suoi obiettivi troviamo il rinnovamento della mission di Starbucks, la garanzia di una migliore condizione lavorativa per i dipendenti, un approccio green friendly e maggiore attenzione alle esperienze realizzate ad hoc per il cliente.
Ma chi è Laxman Narasimhan?
CEO di Reckitt Benckinser Group, nel corso dei tre anni ha messo in atto una strategia efficace di turnaround dell’azienda riuscendo a capitalizzare la domanda di Lysol durante il periodo della pandemia.
Il manager di origine indiana ha ricoperto ruoli di grande spicco: è stato nel management di PepsiCo dal 2012 al 2019 fino ad arrivare ad ottenere la carica di chief commercial officer.
Prima ancora Narasimhan ha lavorato per 19 anni in McKinskey & Co.
Howard Schultz, che ha rilevato Starbucks dal CEO uscente Kevin Johnson a titolo provvisorio la scorsa primavera, rimarrà come CEO ad interim per tutta la transizione.