SANA 2023, l’appuntamento di rilievo nel calendario fieristico italiano e internazionale per il settore del biologico e del naturale, ha concluso la sua 35a edizione con risultati straordinari. Il salone, rivolto a produttori, distributori, enti, istituzioni e professionisti del settore, ha dimostrato la sua importanza attraverso numeri impressionanti: 650 espositori, una superficie espositiva di 20.000 metri quadrati e la partecipazione di 12.500 operatori, di cui il 10% provenienti dall’estero. Questo dato di 12.500 partecipanti va sottolineato, poiché rappresenta esclusivamente l’accezione B2B. Nonostante il salone non fosse più aperto al pubblico generico, ha mantenuto il suo appeal, attirando una selezionata e qualificata presenza di operatori.
SANA è stato organizzato da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio (con una collettiva dei propri associati) e Cosmetica Italia, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Il salone ha accolto 200 compratori internazionali provenienti da 30 Paesi, rappresentanti di importatori di prodotti biologici, della grande distribuzione organica e del settore della cosmetica naturale e del food service. Tra i Paesi rappresentati ci sono l’Austria, la Germania, il Giappone, la Francia, gli Stati Uniti e molti altri.
Le aziende espositrici nei tre settori di SANA – Organic & Natural Food, Care & Beauty e Green Lifestyle – hanno partecipato a circa 2.000 incontri B2B, creando opportunità di networking e scambi commerciali.
Anche il numero di espositori, con 650 partecipanti, e la presenza internazionale sono stati notevoli, coinvolgendo Paesi come l’Austria, la Germania, il Giappone, la Grecia, il Sudafrica e altri.
In ambito nazionale, cinque regioni italiane hanno partecipato all’edizione 2023 di SANA, tra cui alcune tra le più significative in termini di agricoltura biologica: Calabria, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Sardegna. Anche le aree e le aziende di CIA, Coldiretti, la Camera di Commercio di Bologna e il MASAF hanno suscitato notevole interesse.
Claudia Castello, Exhibition Manager del Salone, ha commentato: “La svolta B2B ha significato cambiare passo, sul piano dell’operatività e della visione strategica. Con questa scelta BolognaFiere ha voluto rispondere a una precisa richiesta da parte delle aziende e ha saputo valorizzare la vocazione all’export e all’internazionalizzazione di SANA e del settore biologico e naturale nel suo complesso.”
Il ricco programma di conferenze e incontri ha attratto circa 4.500 partecipanti, con sessioni di discussione su vari argomenti.